Una Rete globale di Religiose Canoniste al servizio di altre Religiose

Una Rete globale di Religiose Canoniste al servizio di altre Religiose

IMG_0050“Durante l’incontro con Papa Francesco, siamo state incoraggiate ad andare avanti nella comprensione del nostro ruolo di donne e donne consacrate, a partire dal principio della sinodalità. E’ proprio in questo ambito che i principi espressi nel Codice di Diritto Canonico possono contribuire…”

Nel 2015, grazie alla generosità della Fondazione Hilton Conrad, il Comitato Esecutivo della UISG ha istituito un Consiglio Internazionale di Canoniste, per ora composto da cinque suore provenienti dai diversi continenti. Tra gli obiettivi del Consiglio c’è quello di promuovere momenti di formazione sul Diritto Canonico per le Religiose Canoniste e per le Superiore Generali.

In occasione della XX Assemblea Plenaria della UISG, che si è svolta a Roma dal 9 al 13 maggio, è stato promosso, nei giorni precedenti il grande evento, un Laboratorio sul Diritto Canonico riservato alle Superiore Generali. Hanno partecipato più di 170 Religiose, altre non sono riuscite a registrarsi in tempo e i posti erano limitati. La promessa che la UISG ha fatto è che si promuoveranno altri momenti formativi, al livello continentale.
“Dalle stesse partecipanti è arrivata l’eco di una accoglienza molto favorevole di questa iniziativa promossa dall’UISG, grazie al supporto della Hilton Foundation. Soprattutto è stato apprezzato il fatto che a parlare fossero per la maggior parte consacrate canoniste, elemento che ha aggiunto la sensazione di sentirsi comprese e anche più libere di esporre casi particolari. L’intento non è certo quello di entrare in competizione con i colleghi canonisti, quanto piuttosto promuovere le risorse già esistenti nelle varie parti del mondo nella persona di donne e donne consacrate, in molti casi sottovalutate e purtroppo spesso impiegate in altri settori non direttamente collegati con gli studi fatti.” Afferma Suor Tiziana Merletti, membro del Consiglio della Canoniste.

Il Consiglio intende creare una Rete di Religiose Canoniste che possano essere risorse nei paesi dove Canon Law Seminar UISG 2016vivono, così da decentralizzare il servizio di consulenza e accompagnamento canonico delle Congregazioni.

Quali i temi principali affrontati nelle relazioni svolte nel laboratorio? Sono arrivate molte domande presso l’ufficio UISG e si è cercato di organizzarle per tematiche: revisione delle Costituzioni; vita comunitaria; vari aspetti della disciplina dei membri, comprese situazioni quali assenza, esclaustrazione e separazione; ristrutturazione degli istituti e opzioni per istituti ormai avviati all’estinzione. Un’attenzione particolare si è voluta riservare agli Istituti di Diritto Diocesano nei Paesi di missione, con l’invito a partecipare rivolto ad un Officiale del Dicastero dell’Evangelizzazione dei Popoli e ad una Superiora Generale, canonista, proveniente dall’Africa, con l’intento di mettere l’accento sui rapporti vita consacrata e Vescovi. Il contributo centrale offerto da sr. Sharon Holland è stato molto apprezzato, sia per aver collocato la legge canonica nel contesto dell’immagine della Chiesa scaturita dal Concilio Vaticano II, sia per aver presentato i canoni relativi alla vita consacrata presenti in tutto il Codice e non soltanto nel Libro II.

Alcune dei membri del Consiglio delle Canoniste sono state presenti anche durante l’Assemblea Plenaria e hanno, pertanto, assistito anche all’Udienza con Papa Franceso il 12 maggio.
“Siamo state incoraggiate ad andare avanti nella comprensione del nostro ruolo di donne e donne consacrate, a partire dal principio della sinodalità. Anche in altre occasioni, il Papa ha avuto modo di sottolineare come la sinodalità sia “il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del Terzo Millennio” dove tutte le decisioni ecclesiali, a livello di Chiese Particolari, Regionali e di Chiesa Universale, sono ispirate da un dinamismo di comunione. E’ proprio in questo ambito, commenta sr. Tiziana, che i principi espressi nel Codice di Diritto Canonico possono contribuire a:
*garantire una presenza più significativa ed incisiva delle donne, perché, nei processi di discernimento, come in quelli decisionali, la loro voce sia ascoltata con pari dignità e il giusto peso;
*ricordare alla vita consacrata femminile la sfida a portare dentro gli organismi ecclesiali quella stessa esperienza che dovrebbe essere già viva all’interno degli istituti. Secondo lo spirito del codice, infatti, è necessario per questi coltivare prassi di carità, giustizia e uguaglianza fra i membri, nel rispetto dei vari ruoli, doni e carismi. Sarà allora questa pratica a rendere atte le consacrate ad offrire un contributo robusto ed efficace per il bene comune di tutta la Chiesa.”

Progetti per il futuro. Si sta lavorando con grande impegno e passione al sito, che consentirà alle Superiore Generali di accedere a materiale utile, e alle canoniste, che si occupano della vita religiosa in varie parti del mondo, di rimanere collegate e aggiornate. L’idea di fondo è quella di attivare e promuovere le risorse locali, con l’aiuto dei membri del Consiglio, laddove necessario. Nello stesso tempo, continuerà il servizio di consulenza canonica presso gli uffici dell’UISG, mentre è in studio come dare seguito alla forte domanda di continuare lo stile del workshop con argomenti specifici. E’ realmente un tempo fecondo dello Spirito a cui non vogliamo sottrarci per mancanza di coraggio e spinta profetica!

A cura di Patrizia Morgante – Ufficio Comunicazione della UISG
Per informazioni sul progetto Canonico della UISG: cliccare qui

Seminario sul Diritto Canonico, maggio 2016: cliccare qui

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