Spiritus Domini: dichiarazione della UISG
Grazie santo Padre! Esprimiamo il nostro ringraziamento a Papa Francesco per il Motu Proprio Spiritus Domini, e a tutti e tutte coloro che hanno contribuito nello studio e ricerca per questo nuovo passo che vede la partecipazione ministeriale delle donne nella Chiesa.
Ci piace cogliere che il titolo del Motu Proprio sia Spiritus Domini. Come dice il Santo Padre, nella lettera rivolta al Cardinale Ladaria, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, la decisione che possano essere istituiti come Lettori o Accoliti non solo uomini ma anche donne, è un segno e una risposta al “dinamismo che caratterizza la natura della Chiesa”, dinamismo che è proprio dello Spirito Santo che costantemente interpella la Chiesa nell’obbedienza alla Rivelazione e alla realtà.
Questo documento ci è consegnato il giorno della Solennità del Battesimo del Signore, giorno in cui Dio si rivela nella comunione con Gesù che si rende servo. Guardando Gesù, rinnoviamo la nostra comune dignità battesimale di Figli e Figlie in Lui, di fratelli e sorelle. A partire dalla fonte battesimale e poi dall’unzione crismale noi tutti/e battezzati e battezzate siamo resi/e partecipi della vita e missione di Cristo e siamo resi/e capaci del servizio alla comunità.
Il poter contribuire alla missione della Chiesa, condividendo i ministeri, aiuterà a comprendere, come dice il Santo Padre nella lettera, che in questa missione “siamo ordinati l’uno all’altro”, ministri ordinati e non ordinati, uomini e donne, in un rapporto vicendevole. Questo rafforza la testimonianza evangelica della comunione.