Lettera dal Dicastero per la Vita consacrata
In questa quaresima così speciale e di fronte alla pandemia che sta sconvolgendo le nostre vite il card Joao Braz de Aviz e l’arcivescovo mons Josè Rodrìguez Carballo, OFM si fanno vicini a tutti i consacrati e le consacrate con una lettera che invita a intensificare la preghiera, ma anche a non far mancare segni concreti di vicinanza, nel rispetto delle disposizioni civili ed ecclesiali.
Dal Vaticano, 16 marzo 2020
Cari consacrati e consacrate,
Il Signore ci sta facendo vivere questa quaresima dell’anno 2020 in un modo tutto particolare, in un modo che nessuno poteva pensare o immaginare e che davvero richiede ogni giorno in ciascuno di noi un deciso cambiamento di stile e di modalità di vita.
Solitamente in quaresima si moltiplicano iniziative di carità e momenti forti di preghiera e di riflessione per prepararci con uno spirito rinnovato e purificato alle feste pasquali e nelle nostre comunità anche i momenti celebrativi e di aggregazione si fanno più intensi. Quest’anno però siamo chiamati a vivere il tempo forte della fede, sempre con la stessa intensità, ma in modalità completamente diverse.
La più efficace testimonianza che possiamo dare è in primo luogo l’obbedienza serena e convinta a quanto ci viene richiesto da coloro che ci governano, sia a livello statale che ecclesiale, a tutto ciò che viene disposto per la salvaguardia della nostra salute, sia come privati cittadini che come comunità.