Carissime sorelle Apostoline,
carissimi fratelli e sorelle della Famiglia Paolina e amici,
Da sinistra verso destra: sr. Antonietta Leoni, sr. Donatella Branco, sr. Marina Beretti Superiora generale, sr. Teresita Cabri, sr. Tosca Ferrante….
è difficile raccontare in poche righe l’intensità e la ricchezza di queste giornate: la passione apostolica, la condivisione profonda, le gioie e le fatiche, l’allenarci a vivere il discernimento con un cuore sempre attento alla missione vocazionale che Don Alberione ci ha affidato!
Ecco allora alcune “immagini” che condividiamo con voi al termine del nostro cammino capitolare.
Apostoline a scuola di discernimento: sr. Teresa Simionato, delle Suore Maestre di Santa Dorotea, ci ha introdotte alle giornate capitolari con un corso intensivo sul discernimento personale e comunitario. Appena iniziato il Capitolo, grazie alla presenza di don Tullio Locatelli, dei Giuseppini del Murialdo, abbiamo subito messo in pratica cosa significa discernere per cercare insieme la volontà di Dio.
Oggi possiamo dire che è possibile un confronto tra sorelle che ci porta a una scelta condivisa e nella pace. Cammin facendo, ci siamo inoltre rese conto che possiamo imparare il discernimento,
radicandoci sempre più nelle parole e nel metodo che Don Alberione ci ha trasmesso.
Apostoline in fraternità: siamo convinte che la vita fraterna è un dono ed è la profezia più urgente che nasce dalla preghiera, da un profondo discernimento e da relazioni fraterne riconciliate. In un mondo frenetico, dove il tempo sembra sfuggirci di mano, la nostra profezia sta nel fermarci e creare una cultura della presenza, dove il prendersi cura dell’altro/a diventa una priorità.
Apostoline in missione: assumere una missione, un carisma, ci chiede di avere una identità chiara, quella che Don Alberione ci ha lasciato. Il cambiamento d’epoca (VG 3) che anche noi viviamo e respiriamo, ci chiede una novità che non è legata al fare, bensì a un cambio di mentalità, di sguardo e di atteggiamenti nei confronti della realtà. Continuiamo a credere che vivere per le vocazioni è “essere collaboratori della gioia” di tanti.
Al termine di questo Capitolo, ci piace pensare ogni Apostolina con una misura di grano buona, pigiata, colma e traboccante che Dio le ha affidato (cf Lc 6,38).
Alcune di noi saranno chiamate a spargere il seme del Vangelo della chiamata nell’immenso campo dell’umanità; altre saranno chiamate a coltivare semi di vocazione, a farli crescere perché portino frutto; altre ancora trasformeranno la loro vita in pane buono che sostiene il quotidiano.
Affidiamo tutto ciò che ci attende alla Regina degli Apostoli, a lei che sa come accompagnare ciascuna di noi nel proprio cammino, nella fraternità e nella missione.
A voi, il nostro Grazie e la nostra preghiera!
le Suore Apostoline riunite in Capitolo