In 14 cortometraggi l’attualità delle opere e l’ impegno dei religiosi
Un progetto nato da un desiderio forte:
“raccontare il bene nascosto, in particolare quello presente nelle situazioni apparentemente prive di speranza e condividerlo”.
Ad illustrarlo al convegno “dalle frontiere il futuro della vita religiosa” promosso da CISM USMI Area Solidarietà in corso da ieri a Villa Aurelia è l’ideatrice Laura Galimberti, giornalista.
“Un viaggio in 14 tappe: 30 giorni di riprese, 240 ore di girato, 9 città, 14 diverse realtà, 13 Istituti religiosi coinvolti, 200 persone intervistate per “far emergere e restituire risposte significative in campo, dove la narrazione dell’opera resta centrale e i religiosi semplici strumenti”.
Un lavoro avviato tre anni fa con una ricerca mirata di dati significativi raccolti attraverso i Superiori Provinciali e la rete regionale delle delegate USMI, organizzati poi geograficamente e per opera di misericordia. “Una road map indicata dallo stesso Papa Francesco” spiega “prima con l’indizione di un anno dedicato alla vita consacrata e l’invito a riscoprirne la profezia, poi il Giubileo della misericordia e l’esortazione a fare delle diverse opere un programma quotidiano di vita”.