Ieri abbiamo ospitato alla UISG Suor Carolin Tahhan Fachakh, vincitrice del Premio Internazionale Donne Coraggiose 2017, assegnatole dalla Segreteria di Stato del Governo degli Stati Uniti d’America.
Suor Carol è nata ad Aleppo, ed è una Figlia di Maria Ausiliatrice. La sua è stata una testimonianza toccante della realtà sociale ed economica del suo popolo
Suor Carolin è stata premiata per il suo coraggio nel servire le persone colpite dal conflitto siriano e per il suo impegno a salvaguardare e sostenere i più vulnerabili, in particolare i bambini, i rifugiati, e le donne sfollate. Mettendo la propria vita a rischio, suor Carolin è diventata un segno di speranza per musulmani e cristiani. Oltre a dirigere una scuola materna e offrire un ambiente sicuro per bambini traumatizzati, gestisce un laboratorio di sartoria per fornire competenze professionali alle donne più vulnerabili.
Foto dell’incontro
Come Suora Salesiana è stata fedele al Carisma della sua Congregazione; la sua è una presenza di solidarietà con i giovani e i poveri in Siria. È una voce coraggiosa dei senza voce, per la giustizia e la pace; lavora quotidianamente per la costruzione di una società più umana e che rispetti la dignità di ogni persona.
Dice Suor Carol: “Sono consapevole che questo premio non è solo per me, ma per la Chiesa in Siria che è UNA e siamo molto uniti. Per paradosso questa guerra ci ha uniti ancora di più. Nessuno di noi ha voluto lasciare il paese dall’inizio della guerra. La Siria oggi è un paese distrutto, non solo nell’economia, ma nella cultura, nelle sue radici. Un giorno a scuola un bambino ha fatto un verso con la bocca e gli ho chiesto cos’era. Mi ha risposto che era il rumore di una bomba, che è diverso da quello di un missile. Non posso pensare che i bambini siriani, oggi, imparino a distinguere le armi e non a giocare, studiare e crescere come bambini ‘normali’.”
Ha fatto i suoi primi voti nel 2003 e i voti perpetuai nel 2009.
Ha studiato Chimica in Siria e Teologia in Libano. Dal 2003 al 2006 ha lavorato in Hadath Bealbek, Libano.
Nel 2006 e 2007 è stampa impegnata nell’Ufficio contabile dell’Ospedale italiano di Damasco.
Dal 2007 a oggi è la responsabile della Comunità a Damasco, ed è Direttrice della Scuola italiana; e dallo scorso anno è tornata a occuparsi dell’Ufficio contabile dell’Ospedale italiano.
Recentemente ha intrapreso gli studi in Educazione speciale in Siria. Accompagna la gioventù salesiana alla scoperta dell’amore di Dio ed è a loro disposizione con gioiosa semplicità.
“Dio ha creato il mondo per noi. Non possiamo rimanere indifferenti davanti alla sua distruzione…. Cerchiamo di essere tutti e tutte costruttori di pace. Perché la pace è possibile. Amen”


